Gesù ti sta aspettando!

COS’È IL REGNO DEI CIELI?

...Dio desidera che tu possa fare parte del suo regno non come suddito, ma come figlio, re e sacerdote.

 

Prima di tutto voglio farti sapere ciò che forse non avevi mai considerato. Dio è un Re e vive in un regno. Il regno in cui vive, che lui stesso ha creato, è qualcosa di meraviglioso, di stupendo, che a parole non si potrebbe descrivere.

Nel suo regno c’è un clima di amore perfetto, di pace, gioia e di tutto quello che di più bello si possa immaginare. La bibbia descrive la dimora di Dio con le strade d’oro, con le porte di perla, un luogo in cui ogni cosa è creata con una bellezza e una purezza che supera ogni nostra immaginazione.

È un luogo in cui vi è un amore immenso, dove vi è una pace e una gioia indescrivibili. Miriadi di angeli cantano, lodano e servono Dio del continuo, immersi nel suo infinito amore. Il dominio del suo regno si estende su tutta la sua creazione e su tutto l’universo. Ma la cosa meravigliosa, è che Dio desidera che tu possa farne parte non come suddito, ma come figlio, re e sacerdote.

Detto questo, voglio darti alcuni elementi importanti che possono aiutarti a capire le verità spirituali di Dio e del suo regno, affinché, conoscendo la verità e il progetto di Dio per la tua vita, tu ne possa fare parte e godere l’immensa eredità che Gesù (il Re del regno dei cieli) ha acquistato per te morendo sulla croce.

 

COS’E’ IL REGNO DEI CIELI

Questo argomento è molto vasto e richiederebbe uno studio approfondito per poterlo illustrare come merita. Voglio comunque esportelo brevemente affinché comprendendo gli elementi essenziali, tu possa diventare cittadino del regno e godere la vita che il Re dell’universo, Cristo Gesù, ti ha provveduto. Non temere, o piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno”LUCA 12:32

Il regno dei cieli (o regno di Dio) è la sfera in cui Dio regna, dove la sua volontà è rispettata. A differenza dei regni terreni in cui il re si serve dei sudditi e li domina per proprio interesse, nel regno di Dio è il Re che ha dato la vita per i suoi sudditi affinché potesse farli vivere alla sua presenza.

In un regno terreno al re appartengono i sudditi. Egli si serve di loro per governare e per raggiungere i propri obiettivi personali ed economici. Li obbliga anche a sacrificarsi per lui, qualora lo ritenesse necessario.

Nel regno dei cieli è il Re che si è sacrificato e ha dato la vita per i suoi figli. Gli insegna la sua volontà, non per dominarli, ma affinché mettendola in pratica possano godere una vita prospera e abbondante.

In un regno terreno il re non si interessa dello stato di salute fisica o materiale del suo popolo e non si preoccupa di provvedere per loro in caso di necessità.

Nel regno di Dio il Re ha offerto la propria vita per poter dare ai suoi figli salvezza, guarigione, prosperità e benessere.

Li chiama figli e non sudditi poiché coloro che con tutto il cuore si ravvedono dai loro peccati e riconoscono Gesù come Signore e re della propria vita, diventano figli di Dio e quindi eredi del regno (vedi l’articolo “La salvezza: come?”). Tutto il messaggio che Gesù ha predicato, è incentrato sul regno dei cieli che da lì a poco si sarebbe manifestato.

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I DUE REGNI SPIRITUALI:

IL REGNO DELLE TENEBRE E IL REGNO DEI CIELI.

La bibbia dice che l’uomo è un essere spirituale che abita in un corpo materiale. Il Signore, in tutto il vangelo, ci esorta a pensare alla salvezza della nostra anima prima di ogni altra cosa, perchè l’anima è eterna, ed è addirittura più preziosa del mondo intero. Gesù dice: Che gioverà infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l’anima sua?” MARCO 8:36

Questa affermazione di Gesù, ci rivela che la nostra vera natura è spirituale, e che il nostro corpo ha una durata limitata nel tempoMolto infatti facciamo per far star bene il nostro corpo in questa vita sulla terra, senza pensare che da un momento all’altro possiamo lasciare tutto ciò che abbiamo ed entrare nell’eternità.

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DOMANDA: Ma perchè non abbiamo consapevolezza di questo e come mai non abbiamo risposte certe a proposito di Dio e del mondo spirituale?

RISPOSTA: Perchè l’uomo è una creatura decaduta.

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L’argomento della caduta dell’uomo nel peccato è trattato approfonditamente nella pagina “La salvezza: come?”. Qui approfondiremo ciò che riguarda le conseguenze del peccato in relazione al regno di Dio.

In GENESI 1:26 c’è scritto che Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza, e poiché Dio è santo, creò l’uomo santo, senza peccato. Adamo era la creatura più importante e speciale, perchè solo riguardo alla sua creazione il Signore disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza” GENESI 1:26.

Nello stesso brano biblico si nota che Adamo non solo faceva parte del regno di Dio, ma che aveva un ruolo di massima importanza e autorità, avendo dominio su tutta la terra e su ogni creatura in essa contenuta.

Solo Dio, in tutta la creazione, aveva un’autorità maggiore di lui. Dandogli il libero arbitrio, lo fece essere anche un libero agente morale, ovvero gli diede la possibilità di scegliere tra obbedire o disobbedire Dio e tra Dio e il peccato. Creò, come abitazione per l’uomo, un giardino bellissimo, pieno di alberi da frutto e fiori di ogni tipo e disse ad Adamo di mangiare liberamente da ogni albero, tranne uno.

In GENESI 2:17, il Signore lo avvertì di non mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male, perchè altrimenti sarebbe morto. La morte a cui Dio si riferiva non era fisica, ma spirituale (infatti quando Adamo mangiò dell’albero non morì fisicamente). Il peccato avrebbe di fatto creato un muro di separazione spirituale tra Dio e l’uomo. Adamo fu tentato dal diavolo che gli fece credere, con l’inganno, che se avesse mangiato dell’albero della conoscenza del bene e del male non sarebbe assolutamente morto, ma sarebbe diventato come Dio, re assoluto di un regno proprio.

Adamo ci credette e mangiò il frutto dell’albero, commettendo un grave peccato di ribellione e insubordinazione verso Dio. Da quel momento in poi, egli morì spiritualmente (ovvero il suo spirito smise di avere contatto con Dio), assorbì la natura del diavolo che lo aveva tentato e si separò spiritualmente dal suo Creatore.

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 DOMANDA: Quali sono state le conseguenze di questo peccato?

 RISPOSTA: Le conseguenze sono state diverse e molto gravi.

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  1. La perdita della santità e della comunione con Dio: ma cosa vuol dire la parola “santo”?  Santo vuol dire essere senza peccato. L’uomo era stato creato da Dio conforme alla sua somiglianza, ovvero santo, senza peccato e senza alcuna inclinazione al male. La santità è indispensabile per avere comunione con Dio (ISAIA 59:2). La bibbia ci insegna che il Signore è tre volte santo è che in nessun modo è possibile accostarsi a lui con il peccato. Quando Adamo scelse di peccare, permise al peccato di cambiare la propria natura da santa a peccaminosa. Permise alla maledizione più devastante di entrare nel genere umano. Dato che, come abbiamo detto prima, per avere comunione con Dio è indispensabile la santità, non vi erano più i presupposti perchè Dio potesse ancora avere comunione con l’uomo. Difatti il Signore mandò via Adamo dal giardino dell’Eden (GENESI 3:23).

 

  1. La perdita dell’autorità: Adamo, come è scritto in GENESI 1:26-28, era stato creato da Dio per avere autorità e dominio sulla terra. Il peccato fece sì che il principe di questo mondo (ovvero la massima autorità sulla terra) diventasse il diavolo e da quel momento in poi, l’uomo è diventato schiavo del peccato e del creatore del peccato, cioè il diavolo. Anche se crede di essere libero perchè libero di fare ed agire come ritiene opportuno, ha chi, attraverso la sua natura di peccato, domina e influenza tutte le aree della sua vita, a partire da quella spirituale. Il diavolo lo spinge ogni giorno di più a peccare, perchè ogni volta che l’uomo pecca, reca danno sia alla sua vita, che a quella del suo prossimo.

 

  1. La perdita della vita eterna:   l’uomo era stato creato da Dio eterno (ECCLESIASTE 3:11). Essendo il Signore eterno, ovvero immortale, creò Adamo con la sua stessa natura, cioè eterna. L’avvertimento riguardo la morte che Dio fece ad Adamo, non era in riferimento soltanto al suo spirito, ma anche al suo corpo. Difatti dal momento del peccato in poi, l’uomo divenne fisicamente mortale ed incominciò ad invecchiare.

 

  1. L’accesso al regno di Dio e al trono della sua grazia:  dal momento del peccato in poi, l’uomo, avendo perso la condizione indispensabile per avere comunione con il Signore, ovvero la santità, non ha più potuto né essere parte e neanche entrare nel regno. La santità, che permette di essere parte del regno di Dio e di stare alla sua presenza, era irrecuperabile. Non c’era e non c’è alcuna buona opera o religione che può liberarci dal peccato. Il peccato è come una malattia grandemente contagiosa che nessuno sforzo umano può guarire. Solo Dio poteva rimediare alla nostra morte spirituale fornendoci l’antidoto che può liberarci da questa mortale patologia. Essa ha il potere non solo per farci vivere una vita di travagli e sofferenze, ma di escluderci per l’eternità dal regno dei cieli. E nel suo immenso amore Dio lo ha fatto attraverso il sacrificio di suo figlio Gesù sulla croce, l’unico rimedio contro il peccato.

 

PERCHÉ GESÙ HA PROCLAMATO LA BUONA NOVELLA DEL REGNO DEI CIELI

Gesù ha proclamato la buona novella del regno dei cieli perché attraverso la sua morte ci offre il passaporto che ci permette di passare dal regno delle tenebre al regno dei cieli.

Questo è stato il centro del messaggio che Gesù ha predicato nel suo ministero terreno. Il Signore ha voluto farci sapere che attraverso il suo sacrificio in croce, egli avrebbe eliminato l’impedimento eterno che ci impediva di entrare nel regno di Dio e alla sua presenza, cioè il peccato e la natura di peccato, e ci avrebbe dato la possibilità di cambiare regno, da quello delle tenebre a quello dei cieli.

Essendo indispensabile la santità per entrare nel regno dei cieli e stare alla presenza di Dio, il Signore doveva fare qualcosa per restituirci quella santità che il diavolo ci aveva rubato, tentando e facendo peccare il nostro avo Adamo. La bibbia dice in EBREI 9:22 che “senza spargimento di sangue, non c’è perdono dei peccati”.

Nell’antico testamento, Dio aveva disposto che per perdonare i peccati del popolo di Israele, era necessario il sangue di animali puri, perchè, per ragioni conosciute a Dio, era (ed è) l’unico rimedio contro il peccato. Il sangue degli animali però, copriva ma non espiava i peccati (EBREI 10:4).

Solo il sangue di Gesù ha il potere di espiare i peccati (EBREI 9:12), ed è per questa ragione che nel suo infinito amore, ha offerto la propria vita sulla croce. Con il suo sacrificio ha fornito la medicina perfetta per renderci santi e senza peccato, e per ridarci vita con Dio: il suo sangue. Ecco perchè in GIOVANNI 6:47 Gesù dice: Chi crede in me ha vita eterna”!

Ora i peccati di tutti gli esseri umani, sono potenzialmente pagati e perdonati da Gesù. Chiunque si ravvede di cuore, riconosce di aver vissuto nel peccato violando la Legge di Dio, prova dispiacere con il desiderio di cambiare il suo modo di fare e di credere non conforme alla parola di Dio, si pente e decide di seguire Gesù come Salvatore e Signore della propria vita chiedendogli perdono, riceve per grazia la remissione dei peccati, la vita eterna e la cittadinanza celeste.

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C’è una buona notizia per te: ANCHE TU PUOI ENTRARE NEL REGNO.

È la più grande opportunità della tua vita!

L’opportunità che stai avendo ora, viene direttamente da Dio. Egli ti ama di un amore infinito e vuole averti come figlio o figlia nel suo regno per l’eternità. È un invito che vale più di tutte le ricchezze del mondo, perché stai avendo la possibilità di diventare figlio di Dio!

Conoscerai il tuo Creatore, l’autore della vita e la fonte di quell’amore che può colmare il vuoto del tuo cuore, che può guarire e sanare le ferite della tua anima, e darti la pace e la gioia che il mondo non potrà mai darti. Stai avendo la possibilità di entrare in un regno di amore e giustizia che non avrà mai fine, dove Dio si occuperà di te e di tutte le tue esigenze, sia spirituali che materiali.

Tutto ciò è costato molto caro: la morte sulla croce di Gesù, il Re del regno dei cieli. Solitamente nel mondo sono i sudditi che si sacrificano per il proprio re per proteggerlo o per fargli avere conquiste, onore e gloria.

Nel regno dei cieli è il Re che dà la vita per i suoi sudditi affinché possano avere salvezza e gloria e fare parte come figli del suo regno.Rifletti per un attimo su questo: il Re del regno più glorioso dell’universo ha dato la sua vita per poterti dare la possibilità di farne parte.

 

IMMAGINA…

Immagina di vedere in un posto bellissimo, un regno incantevole con un castello tutto d’oro, tempestato di pietre preziose e di perle. Immagina di vederlo splendere di una luce accecante e di vedere bellissimi angeli che sorridendo ti invitano ad entrare, dicendoti che il Re ti sta aspettando, e ha preparato una festa per te. Un angelo pone nella tua mano l’invito, dove oltre al tuo nome trovi scritto che quel documento è valido non solo per entrare, ma per diventare figlio del Re, sovrano ed erede del suo regno.

Poi immagina di guardare a sinistra e di vedere su una piccola collina, in un luogo scuro e desolato, un uomo tutto coperto di ferite e di sangue, che, dopo essere stato insultato, oltraggiato, sputato e frustato, è stato inchiodato ad una croce. Chiedendo ad un angelo chi è quell’uomo, ricevi questa risposta: L’uomo che vedi su quella croce, è il Re di questo regno. L’invito che hai nelle mani, lo ha pagato con la vita, perché era l’unico modo per salvarti e per poterti avere con se come figlio. Non dimenticarlo.”

 

QUESTA È LA TUA OCCASIONE

Il prezzo per il tuo riscatto e per il tuo peccato, è stato pagato, e il tuo posto nel regno Gesù lo ha acquistato morendo al posto tuo sulla croce. ORA STA A TE!

Questo argomento è ampiamente trattato nella pagina “LA SALVEZZA: COME?”, ma per completezza è buono ribadire il concetto:

Se veramente vuoi far parte della famiglia di Dio, se desideri che Gesù diventi il tuo Signore e il tuo Salvatore, e se vuoi vivere una vita nuova nel suo regno, devi fare alcune scelte molto importanti.

Devi:

1. Ravvederti dei tuoi peccati

Da quando abbiamo l’età della ragione, moltissime volte abbiamo peccato, ovvero violato la Legge di Dio più e più volte tutti i giorni della nostra vita. Abbiamo vissuto come ci pareva conformandoci ai modelli corrotti di questa società, chiamando molte volte il male “bene” e il bene “male”, facendo più il male che il bene in pensieri, parole ed opere. Ravvedersi vuol dire voler cambiare modo di pensare e di agire pentendoci di tutti i peccati che abbiamo commesso e del modo di vivere che abbiamo avuto con il desiderio di cambiare per fare la volontà di Dio e obbedire la sua parola. Si deve riconoscere spontaneamente di aver pensato e vissuto in modo contrario alla volontà di Dio ed essere disposti a cambiare. Il ravvedimento è indispensabile per poter avere il perdono dei peccati.

 2. Voler cambiare regno

Devi desiderare diventare cittadino del regno dei cieli ed essere disposto a vivere secondo la volontà del Re e sottometterti a lui.

 3. Riconoscere di aver bisogno di un salvatore

Devi riconoscere di non essere in grado di essere giusto, di non riuscire a fare il bene con le tue forze e di aver bisogno di un salvatore. La nostra natura è contaminata e corrotta e non è in grado di obbedire la parola di Dio e di metterla in pratica. Dio si aspetta che lo riconosciamo e che con tutto il cuore crediamo che solo tramite il Salvatore Gesù Cristo possiamo essere salvati dalla nostra natura contaminata e dai nostri peccati umiliandoci e chiedendogli misericordia.

 4. Fare la scelta di volere Gesù come Signore della tua vita

Devi desiderare di vivere secondo la sua volontà. Fino ad ora sei stato tu il “signore” della tua vita e hai vissuto, come tutti, facendo la tua volontà pensando e agendo per affermarti, realizzare i tuoi progetti e soddisfare i tuoi desideri. Ma tutto ciò che possiamo fare e realizzare è momentaneo e può valere solo finchè siamo al mondo. Se resteremo noi i “signori” della nostra vita falliremo e mancheremo l’obiettivo più importante: la salvezza. Ma se permetteremo a Gesù di diventare il Signore della nostra vita e lo seguiremo fino alla fine, il premio sarà al di là dei nostri sogni: la vita eterna. Con tutto il cuore ti posso assicurare che scegliere di seguire Gesù e dare la tua vita a lui è la cosa migliore che tu possa fare.

SOLO DIO PUÒ SALVARCI E PORTARCI NEL SUO REGNO;

Dio ci salva quando, dopo avere ascoltato il vangelo che ci esorta a ravvederci e ad abbandonare il peccato, meditiamo sulla nostra condotta di peccatori, proviamo dispiacere per quello che abbiamo fatto e con tutto il cuore decidiamo di cambiare vita per fare non più la nostra volontà ma quella del Signore. La salvezza può avvenire dopo poco o tempo o molto tempo e dipende da quanto desiderio abbiamo di conoscere Dio, di amarlo, di servirlo e di obbedirlo e da quanto desiderio abbiamo di ravvederci  ed abbandonare il peccato.

Durante questo periodo potrai andare in crisi con te stesso: la parola di Dio e lo Spirito Santo ti porteranno a rimeditare le cose sbagliate che hai fatto in passato, il tuo modo di fare sbagliato, le tue errate idee su Dio, il tuo modo di credere in lui e la tua convinzione religiosa e potresti sentirti interiormente come in una tempesta .

NON PREOCCUPARTI, È NORMALE! Dal momento che ascolti il vangelo, lo Spirito Santo, la parola di Dio e il suo amore cominciano a lavorare nel tuo cuore e nella tua coscienza per spingerti al ravvedimento per poterti salvare. La bibbia dice:

Ovvero disprezzi le ricchezze della sua benignità, della sua pazienza e longanimità, non conoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento? ROMANI 2:4

Un esempio molto importante che fa capire cos’è il vero ravvedimento e quali sono le condizioni per ottenere la salvezza, si trova nel vangelo di LUCA al capitolo 19 dove si parla di Zaccheo. Zaccheo era un pubblicano che, riscuotendo le tasse per conto dei romani, frodava gli ebrei chiedendo più di quanto i romani chiedevano per tenersene una parte. Quindi era ladro; ma avendo sentito Gesù insegnare e predicare, meditò sul suo operato iniquo profondamente e quando ebbe l’occasione di avere a pranzo Gesù, senza che il Signore dicesse nulla, si alzò in piedi e disse: “Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri e, se ho defraudato qualcuno di qualcosa, gli restituirò quattro volte tanto”. E Gesù gli disse: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa perchè anche costui è un figlio di Abrahamo”. LUCA 19:8-9.

Due cose da notare: la sua scelta fu considerata e meditata profondamente. Zaccheo era disposto non solo a non rubare più, ma a dare la metà dei suoi beni ai poveri e a restituire quattro volte quello che aveva rubato, disposto sinceramente ad umiliarsi e chiedere perdono davanti a persone che si fidavano di lui e che venivano ingannate. Questo è un vero esempio di ravvedimento. Colui che con tutto il cuore fa questa scelta con convinzione per incontrare il Signore, troverà la misericordia di Dio come l’ha trovata in questo episodio Zaccheo.

SUGGERIMENTI: Sii determinato in quello che stai facendo, sii convinto con tutto il cuore, prega senza arrenderti, umiliati davanti al Signore, abbandona il peccato e ravvediti di cuore continuando a pregare il Signore invocando il suo perdono e la sua misericordia e insisti fino a quando non sentirai una pace profonda e fino a quando non avrai da parte di Dio un tocco soprannaturale che ti farà gridare con tutto il cuore: “Gesù mi ha salvato! Sono perdonato! Ho la vita eterna!”

Non so dirti quando questo accadrà, ma se farai le cose che abbiamo trattato fino ad ora con tutto il cuore, TI ASSICURO CHE ACCADRÀ! È una sua promessa!

Gesù ha detto: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. Perchè chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa”. MATTEO 7:7-8

Dopo di questo ti consiglio di cominciare un percorso che ti aiuterà a realizzare una vita piena e vittoriosa leggendo l’articolo “Seguire Gesù” e si seguito gli altri. Questo ti aiuterà a fare i primi passi nella direzione che il Signore insegna nel vangelo, e a comprendere quelle verità spirituali che ti serviranno per avere una vita di benedizione e prosperità. Non esitare a contattarmi affinchè possa aiutarti in tutto ciò di cui hai bisogno.

Dio ti benedica e a presto!

Stefano Battilocchi